Concorso Abitare e Anziani
Pesaro
2003Ruggero Lenci (capogruppo/team leader)
Claudio Merler
Relazione
Premessa
Nel progetto che si presenta, la ricerca della piu' idonea soluzione tipologica e morfologica ha tenuto conto di un bilanciato dosaggio di integrazione e “privacy” tra gli utenti. L'organismo abitativo è costituito da alloggi per anziani aggregati in modo da favorire forme di integrazione alla vita sociale, e da tre spazi per servizi comuni collocati a piano terra, questi ultimi ad uso sia dei residenti che degli utenti esterni.
Il progetto, nel prevedere rapporti con l’ambiente dell’area residenziale del nuovo quartiere di Villa Fastiggi a Pesaro, privilegia la presenza di spazi comuni a favore della socializzazione (portico, ballatoi, giardino), la riconoscibilita' delle diverse destinazioni (residenza, servizi, spazi di collegamento) e una chiara finalizzazione dei percorsi di distribuzione.
Premesso quindi che la città di Pesaro necessita di un edificio da adibire a residenza per persone appartenenti alla “Terza Età” e, in misura non superiore al 15% della superficie residenziale, a usi di tipo sociale, terapeutico e ambulatoriale (o altro) utilizzabili sia dai residenti degli alloggi contenuti nello stesso organismo edilizio, che dagli esterni;
che il lotto assegnato per la costruzione dell’opera (designato come B4 nel piano per l’edilizia convenzionata localizzato nell’area residenziale di Villa Fastiggi) ha forma rettangolare con lati delle dimensioni di 46x25 ml. e ha i lati maggiori esposti verso nord-ovest e sud-est;
che a nord-ovest del lotto B4 il piano prevede la realizzazione di un parcheggio a raso;
che a sud-est del lotto B4 è previsto uno spazio a verde lambito da edifici;
che l’opera da realizzarsi necessita di un’autorimessa interrata;
che la posizione della rampa di accesso all’autorimessa interrata è indicata nei documenti di concorso allegati al bando e si ritiene valida;
che il budget assegnato di 900.000 Euro si intende destinato alla costruzione dell’opera, ad esclusione dell’acquisto del terreno e delle spese di altra natura;
che è possibile proporre un massimo di 12 alloggi per un totale di 660 mq. di superficie residenziale netta abitabile (nel qual caso per ogni alloggio si avrebbero a disposizione 55 mq. di detta superficie);
che l’edificio non potrà superare i tre piani in altezza oltre al piano terra e a quello interrato;
che l’edificio, vista la sua dimensione, non necessita di un giunto strutturale;
che oltre a un corpo scala sarà necessario prevedere un ascensore accessibile ai portatori di handicap, con cinque soste: autorimessa, piani terra, primo, secondo e terzo;
che gli alloggi saranno dotati di una camera da letto, di un salone, di un bagno, di una cucina, di un ripostiglio e di una loggia, tutti accessibili ai portatori di handicap;
che deve essere consentita la rotazione completa della carrozzella in ogni ambiente;si ritiene che il progetto che si presenta costituisca una soluzione pienamente rispondente ai requisiti costituenti l’oggetto del bando di concorso e che lo stesso possa essere attentamente valutato per procedere a una sua reale esecuzione.
Si ritiene, inoltre, che la Commissione potrà agevolmente constatare che lo stesso si caratterizza per la messa in atto di soluzioni architettoniche che danno luogo ad alcuni vantaggi significativi.Vantaggi della soluzione proposta
Tra questi i primi due che immediatamente emergono sono legati ai seguenti punti:1 - alla tipologia prescelta che presenta una rotazione di 45°;
2 – all’uso del ballatoio quale elemento distributivo agli alloggi.La prima scelta architettonica effettuata consiste nella rotazione dell’esposizione dei saloni verso ovest, guadagnando in questi spazi ore di sole pomeridiano e, al tempo stesso, permettendo che i raggi del sole che si proiettano sulle vetrate dei saloni vengano da queste riflessi all’interno delle stanze da letto.
Tale scelta permette, inoltre, di mettere in atto un modello aggregativo che sul lato del ballatoio genera quattro superfici triangolari da lasciare aperte (senza solaio) al fine di creare quattro colonne di aerazione vuote e continue fino alla copertura sulle quali aprire le finestre dei bagni e delle cucine.
In aggiunta, così facendo, il volume dell’edificio perde quella compattezza di solido elementare per acquisire i caratteri di un volume inciso e modellato per mezzo di numerose sfaccettature.
La seconda scelta effettuata ha permesso di dotare ogni piano dell’edificio di un percorso distributivo aperto e aerato (il ballatoio) lungo il quale poter deambulare, sostare, sedersi, praticare esercizi ginnici e di riabilitazione terapeutica e, al tempo stesso, scambiare due parole con un vicino.
Inoltre, l’apertura dell’ascensore su una serie di ballatoi esterni anziché su un androne interno permette di evitare la realizzazione di una zona filtro per accedervi dal livello dell’autorimessa. Ciò senza comunque precludere la possibilità di effettuare la parziale schermatura dei ballatoi con pannelli di veneziane orientabili e scorrevoli.L’esposizione degli elementi distributivi e degli ambienti
La scelta di posizionare i ballatoi verso il lato sud-est, e non verso quello nord-ovest, deriva dalla volontà di mostrare sul viale principale del nuovo quartiere di Villa Fastiggi il volto dell’edificio costituito dagli affacci dei saloni e delle camere da letto, andando conseguentemente a collocare sia gli elementi distributivi che i bagni e le cucine sul lato opposto.
Il fronte principale risulta così caratterizzato da un andamento segmentato a 45°, dove si individuano dei campi verticali nei quali sono contenute le bucature e le logge.Caratteristiche dimensionali, spaziali e di arredo
L'intervento consiste in un’unità residenziale composta da un insieme articolato di 12 alloggi per anziani e di dotazioni comuni. Esso è rispondente alle esigenze di assistenza e di sostegno alle persone anziane, connesse alla socializzazione, alla cura e alla salute della persona, nonché all'agevole richiesta di aiuto.
L'unità residenziale è dotata dei seguenti spazi comuni e servizi di sostegno connessi alle residenze:
portineria dedicata; spazio comune per gli anziani munito di locale di servizio; locale infermeria/ambulatorio; locale fisioterapia/palestra.
La superficie degli spazi comuni e dei servizi di sostegno connessi alle residenze è il 15% della somma delle superfici utili degli alloggi.
Nelle parti comuni dell'edificio, negli spazi comuni anche esterni e nei servizi di sostegno connessi alle residenze sono soddisfatte le seguenti prestazioni:
l'articolazione e l'arredo degli spazi di sosta e socializzazione è pensato per sollecitare gli anziani alla vita collettiva e consentire l'interazione con altre fasce d'utenza;
gli spazi esterni, sia a terra che in quota, contengono un camminamento protetto dagli agenti atmosferici e sono arredati con fioriere e sedute per una sosta confortevole;
la scelta del tipo di vegetazione delle aree a verde prevede piante e arbusti di tipo stagionale, a foglia caduca, che consentono il soleggiamento invernale e aiutano a scandire il tempo;
non è prevista la piantumazione di piante spinose e/o con linfa irritante.
Undici dei dodici alloggi per anziani sono dotati di box con spazio cantina, mentre il dodicesimo è dotato di posto auto con spazio soffitta ricavato nel sottotetto.Caratteristiche degli alloggi
Gli alloggi, di superficie utile netta di 51,10 mq., a cui vanno aggiunti 4,60 mq. di loggia e 3,20 mq. di quota parte di proprietà del ballatoio, sono in numero di 12, per un totale di superficie utile netta contenuta entro i 660 mq. Ogni alloggio è in grado di accogliere due persone.
La tipologia dell’alloggio si presta a un uso totale dello spazio in quanto sia la conformazione-aggregazione che la suddivisione degli spazi interni è stata pensata in relazione agli elementi di arredo e agli spostamenti più frequenti dei fruitori.
Una volta entrati al suo interno, alla sinistra si incontra una cucina di 6,00 mq. di superficie munita di finestra, quindi di aerazione e illuminazione naturale diretta, e completa di ogni attrezzatura. Tale vano può, a scelta dell’utente, anche rimanere aperto verso il soggiorno. Tra la cucina e il salone vi è uno spazio conformato a forma di “elle” nel quale è collocato un tavolo da pranzo con una panca angolare (con sedute apribili per potervi riporre delle suppellettili) e delle sedie. Quindi si accede al salone di 23,00 mq. di superficie (inclusi l’ingresso e il disimpegno della zona notte) nel quale trovano ubicazione un divano a due posti e una poltrona, oltre al mobile per il televisore e a due tavolini, e dal quale si accede, tramite una vetrata scorrevole, a una loggia triangolare di 4,60 mq. di superficie. Una porta-scrigno ubicata tra il divano e la panca del tavolo da pranzo conduce alla zona notte, composta da un disimpegno dal quale si accede alla stanza da letto a destra, al ripostiglio al centro e al bagno a sinistra. La camera, di 15,00 mq. di superficie, è dimensionata per essere arredata, in alternativa, o con un letto matrimoniale o con due letti singoli. In ogni caso è consentita la manovra di accostamento al letto sia della carrozzella che del sollevatore. La stanza da letto è inoltre dotata di ampi armadi e di una parete vetrata che, con un’anta scorrevole, permette un secondo accesso alla loggia. Tale stanza riceve la luce del sole per riflessione dalla vetrata del salone. Un televisore è anche qui installabile sia su un mobile che con un braccio a parete. Il ripostiglio, di 1,30 mq. di superficie, è dimensionato per potervi agevolmente inserire una scaffalatura dove riporre i vari utensili per le pulizie e le attrezzature per la manutenzione ordinaria dell’alloggio. Il bagno, dotato di aerazione e illuminazione naturale diretta, ha una superficie di 5,80 mq., è dotato di lavabo, water e bidet sospesi, e di un’ampia doccia con sedile ribaltabile. I sanitari sono disposti in modo da consentire l’accostamento della carrozzella nonché la sua totale rotazione. E’ inoltre previsto sufficiente spazio per l’installazione dei maniglioni ausiliari.
In sintesi: ogni alloggio è dotato di adeguati spazi d'uso e di manovra tra gli arredi e le componenti edilizie quali porte, finestre, arredi fissi e sanitari; l'ambito notte è fisicamente separato dalla zona giorno; nella distribuzione degli spazi sono state considerate le operazioni di assistenza che richiedono l'impiego di ausili particolari come ad esempio i sollevatori; la configurazione degli alloggi e dei singoli ambienti è ispirata alle esigenze di sicurezza, autonomia e facilita' d'uso, anche da parte di persone con difficolta' motorie, sensoriali e di orientamento.Superfici utili nette dell’alloggio
Salone-pranzo 23,00 mq. (compreso il corridoio e il disimpegno della zona notte)
Letto 15,00 mq.
Cucina 6,00 mq.
Bagno 5,80 mq.
Ripostiglio 1,30 mq.Totale 51,10 mq.
Loggia 4,60 mq.
Ballatoio: quota di proprietà 3,20 mq.Caratteristiche del corpo scala-ascensore
Il corpo scala-ascensore, inserito in una forma triangolare aperta, è ubicato nella zona di testata a sud-ovest dell’edificio. Esso è accessibile al piano terra tramite un atrio di ingresso (delimitabile, a scelta, da infissi vetrati e porte a vetri, oppure da inferriate e cancelli) nel quale sono collocate le cassette per la posta, una fioriera e sul quale si apre un vano utilizzabile come portineria.Locali non residenziali
I locali ipotizzati per usi non residenziali ubicati a piano terra sono tre, con potenziale accesso sia dal viale principale che dal vialetto pedonale interno al lotto, che a sua volta è accessibile dalla strada perpendicolare al viale principale. Da detto vialetto interno è raggiungibile anche il corpo scala-ascensore e il giardino comune.
Tali locali, di superficie utile non superiore al 15% di quella residenziale, sono da destinarsi ad usi di tipo sociale, terapeutico e ambulatoriale (o altro) e saranno utilizzabili sia dai residenti che dagli esterni.Autorimessa e cantine/soffitta
L’autorimessa ha accesso da una rampa ubicata sulla testata sud-ovest in posizione adiacente al corpo scala-ascensore. Al suo interno sono contenuti 11 box, contenenti anche spazi per deposito/cantine, e quattro posti auto. Il dodicesimo spazio per deposito/cantina è ubicato in soffitta.
Al livello interrato, in posizione posteriore rispetto alla scala, sono stati inoltre ricavati un vano per i contatori elettrici, un vano per la centrale termica e un vano per il trattamento delle acque.
L’aerazione dell’autorimessa è assicurata da un’intercapedine dove sono inserite, a intervalli, delle griglie.Impianto di riscaldamento
Il presente progetto intende rendere possibili tre opzioni:
- caldaiette autonome (inserite nel computo metrico estimativo);
- centrale termica (di cui il solo vano è stato inserito nel computo metrico estimativo);
- soluzione mista.
Sarebbe opportuno che l’impianto preveda la predisposizione per rendere possibile l’attuazione di tutte e tre le possibilità, ovvero opti per la soluzione mista.
Le caldaiette autonome sono collocabili sul lato del ballatoio, in adiacenza alle aperture triangolari scoperte, così da poter essere facilmente collegabili a canne fumarie che proseguono fino alla copertura.
La canna fumaria della centrale termica, invece, trova apposito spazio in una risega del muro in prossimità della scala. L’aerazione e il rispetto delle normative sulla sicurezza della centrale termica sono assicurate da un’ampia apertura a cielo aperto nell’intercapedine.Motivazioni delle scelte di carattere architettonico-linguistico
Il linguaggio architettonico utilizzato per la configurazione dell’edificio rimanda ai caratteri organici e neoplastici dell’architettura, riscontrabili lì dove l’articolazione del “tipo” prescelto viene trasformata da una condizione schematica a una corposità materica e chiaroscurale nella quale sono presenti sia le spesse linee orizzontali dei ballatoi che i vasti campi verticali in alternanza opachi e vetrati del fronte principale. Le finestre su questo fronte tutte concentrate in modo da trovarsi su facce contrapposte, che si riflettono e illuminano vicendevolmente, intendono produrre uno scavo luminoso all’interno della matericità scultorea del volume dell’edificio. Questo approccio architettonico è teso a sintetizzare con segni unitari il tema della “bucatura” piuttosto che a scomporlo in una miriade di singoli episodi.Struttura e materiali di finitura
La struttura dell’edificio è realizzata in telaio di calcestruzzo armato con setti di irrigidimento nelle due testate e non prevede giunti. Le travi sono a spessore ad eccezione di quelle dei ballatoi, nei quali è previsto un sistema strutturale a sbalzo (per maggiori dettagli vedere pianta delle carpenterie).
Il materiale di finitura esterna (in base al quale è stato elaborato il computo metrico estimativo) è il mattone a faccia vista. I materiali per i pavimenti degli alloggi sono il parquet nei saloni e nelle camere da letto o il gres (graniti di ceramica). Tutti i pavimenti sono previsti anti-scivolo. Ogni alloggio e ogni locale non residenziale sarà dotato di un portoncino blindato d’ingresso munito di dispositivo anti-strappo e serratura di sicurezza. Tutti gli infissi esterni saranno muniti di vetro-camera. Il pavimento dei tre locali a piano terra sarà realizzato in gres (graniti di ceramica), mentre il pavimento dell’autorimessa sarà in battuto di cemento. La rampa dell’autorimessa sarà trattata con linee corrugate a 45% antiscivolo. Le pavimentazioni esterne saranno tutte del tipo anti-scivolo e tenderanno a seguire, per continuità, le indicazioni del Piano di Zona.Alberature
Per le nuove alberature si sono scelte, per la qualità complessiva del tronco, dei rami, delle foglie, del profumo dei fiori e della chioma dell’albero, le essenze Tilia cordata e Tilia platyphillos.
Pagina Iniziale